A VOLTE A PENSARE MALE FAI PECCAT, PERO’ INDOVINI … IL NURSIND DENUNCIA STRANE MANOVRE INTORNO ALL’OSPEDALE DI VALLO DELLA LUCANIA E CHIAMA A RACCOLTA LE ISTITUZIONI, LA POLITICA E LA COLLETTIVITA’ A DIFESA DI UN PRESIDIO FONDAMENTALE PER IL SUD DELLA PROVINCIA DI SALERNO.

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GRANDE SUCCESSO DELL’EVENTO FORMATIVO NURSIND SUL CONTRATTO DI LAVORO ED I SUOI NUOVI ASPETTI APPLICATI ALLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA

Il Nursind Salerno ha organizzato una giornata formativa presso l’Aula Scozia dell’AOU Ruggi con argomento il nuovo contratto di lavoro, con lo scopo di far capire ai discenti le novità introdotte con l’ultima formulazione normativa e gli effetti economici sulla busta paga dei lavoratori.

Hanno relazionato il Segretario Nazionale Nursind, dott. Andrea Bottega, ed il consulente amministrativo dott. Girolamo Zanella.

Grande attenzione e’ stata posta sulla valorizzazione della carriera del personale infermieristico che, per mezzo del sistema degli incarichi, potrebbe arricchirsi di esperienze e responsabilità che a loro volta si dovranno rivolgere ai bisogni di salute della popolazione.

La partecipazione e’ stata straordinaria in termini di presenze e di interventi, puntuali e concisi, che hanno animato la discussione e l’interazione tra i relatori e la platea.

A margine dell’evento formativo sono state sviscerate le criticità che attanagliano la sanità in provincia di Salerno, tanto all’azienda ospedaliera, quanto sul territorio dell’ASL Salerno, con particolare attenzione a quanto sta accadendo nei Pronto Soccorso sempre più oberati di lavoro e con il personale ridotto al lumicino.

Considerato poi che l’ASL Salerno abbia dato corso al reclutamento di personale medico per i Pronto Soccorso, per mezzo del gettone di presenza, capiamo bene che il servizio pubblico nazionale abbia subito l’ennesimo colpo di piccone provocando di fatto una privatizzazione del settore che si tramuta in una sconfitta senza attenuanti per il Servizio Sanitario Nazionale.

Ma quello che più preoccupa e’ che tanto possa rappresentare la back door attraverso la quale si vada ad iniziare il processo si privatizzazione del sistema pubblico, fino a giungere al sistema delle assicurazioni sanitarie che, a fronte di poche eccellenze, causerebbe una miriade di centri periferici poco funzionanti in cui i cittadini, sulla falsa riga di quanto accade negli USA, non riceverebbero cure adeguate.

Unito a ciò abbiamo una regione Campania che continua, imperterrita, a non fornire risposte strutturali per la sanità pubblica, non intercettando le numerose grida di aiuto che pervengono soprattutto dai luoghi più estremi della provincia.

Numerosi i temi sul tavolo partendo dalla problematica dei punti nascita, mai seriamente affrontata, dai servizi collegati alle reti tempo dipendenti quali la rete IMA, la STROKE, la rete delle emorragie gastriche, la rete trauma che abbisognano del supporto logistico di un sistema 118 ridotto alla stregua di un servizio di consegna dove le vere professionalità sono scomparse e dove i numerosi volontari, nella maggior parte dei casi, non posseggono le dovute e prescritte conoscenze per affrontare l’emergenza urgenza.

Il tutto mentre il settore privato, da sempre oculato nella sua gestione lavorativa, continua a prosperare nel mentre le convenzioni nate con la Legge 502 del 92 prevedevano un affiancamento del privato al pubblico e non l’attuale concorrenza.

Si spera che con l’avvento della sanità territoriale si avvii un’inversione di tendenza, andando il territorio ad intercettare tutti quei casi che non abbisognino di un’ospedalizzazione urgente in modo da decongestionare gli ospedali pubblici che si potrebbero poi dedicare tanto alla gestione dell’emergenza, quanto al trattamento dei pazienti in elezione.

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COMUNICATO SINDACALE DEA BATTIPAGLIA – EBOLI – ROCCADASPIDE

Oggi presso la Direzione Sanitaria del Presidio di Eboli, le OO.SS. sono state informate che è in atto una rimodulazione sanitaria all’interno del DEA di Battipaglia – Eboli – Roccadaspide. Con estrema non chalance ci è stato comunicato che a breve si provvederà ad una mobilità straordinaria dagli ospedali di Nocera Inferiore e di Vallo della Lucania verso il DEA in questione, in quanto, per l’azienda, a Vallo e a Nocera ci sarebbero degli esuberi. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un’azienda miope che non riesce a immaginare modelli organizzativi diversi da quelli esistenti, nel mentre il NURSIND, come suo costume, avanza un ipotesi di riordino sanitario.

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Per anni le aziende salernitane, accompagnate da sindacati compiacenti, hanno evitato di predisporre i Piani della Pronta Disponibilità, esponendo i lavoratori interessati a più di 15 pronte disponibilità al mese e generando surplus di lavoro straordinario, incontrollato, che ha fatto su che il fondo disagio venisse sempre e costantemente sforato, con il risultato di rimaneggiare le risorse per l’assegnazione di una progressione economica a tutto il personale avente diritto. Oggi il NURSIND dice basta e invita e diffida le aziende salernitane e discutere di questo istituto. Nursind, la casa degli infermieri.

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Sulla problematica del pagamento del festivo infrasettimanale esiste ancora molta confusione, soprattutto tra gli uffici amministrativi dell’AOU Ruggi di Salerno. Il Nursind interviene con una nota a chiarimento, richiamando tutti alla massima correttezza.

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L’Azienda, la RSU ed alcune sigle sindacali hanno sottoscritto l’accordo per la progressione economica del personale avente diritto dell’ASL Salerno. L’accordo, NON sottoscritto dal NURSIND, prevede un taglio del 25 % della produttività a tutti i lavoratori, nessuno escluso, mentre la fascia andrà ad un massimo del 45 % dei lavoratori. Con questo accordo tutti perdono soldi, mentre chi prende la fascia non guadagna nulla in quanto se la paga con i soldi che avrebbe dovuto comunque prendere di produttività. Un vero scandalo perpetrato ai danni dei lavoratori che dopo anni di sacrifici, ed in era post covid, si vedono venduti da chi li dovrebbe tutelare.

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