Non c’è sordo peggiore di colui che non vuol sentire. L’ASL Salerno non presta attenzione agli appelli dei lavoratori riguardo alla sicurezza sul lavoro che poi, inevitabilmente, la stessa viene meno. E’ il caso del collega del Pronto Soccorso di Battipaglia a cui va tutta la nostra solidarietà.

leggi la nota NURSIND

Siamo appena ad inizio Aprile e già le conseguenze degli atti sconsiderati dell’ASL Salerno cominciano a produrre effetti deleteri sull’assistenza ai pazienti e danni ai lavoratori sottoposti a stress lavorativi enormi. Con separate note su Vallo della Lucania e Battipaglia, il NURSIND interviene sulla questione.

nota battipaglia

nota vallo della lucania

Il Nursind Salerno, in attesa di completare le osservazioni sul nuovo Atto Aziendale dell’ASL Salerno, esprime profonde preoccupazioni riguardo alla riorganizzazione sanitaria prevista per la Valle del Calore, come delineata nella recente presentazione dell’attività organizzativa aziendale dell’Asl Salerno. In particolare, il sindacato è turbato dalle possibili implicazioni che tali cambiamenti potrebbero avere sulla qualità e l’accessibilità dei servizi sanitari per i cittadini della zona.“La nostra attenzione è concentrata sul destino del Presidio Ospedaliero di Roccadaspide, che dovrebbe essere incorporato nel Dea di Vallo della Lucania Agropoli. Pur riconoscendo l’importanza di potenziare le strutture territoriali, sorgono legittime perplessità riguardo alla proposta di riorganizzazione”, ha detto il segretario generale del Nursind Salerno, Biagio Tomasco. “La nostra principale preoccupazione riguarda la mancanza prevista di un rianimatore h-24 presso il presidio ospedaliero di Roccadaspide. In un’area classificata come disagiata, tale figura è di vitale importanza per garantire un pronto intervento nelle situazioni di emergenza. La limitazione della presenza del rianimatore a determinati orari potrebbe costituire un rischio per la sicurezza dei pazienti e un deterrente per l’accesso ai servizi sanitari”.Inoltre, preoccupa la sostituzione dell’unità di Laboratorio Analisi con il Point of care testing (Potc), il che potrebbe compromettere l’accessibilità e la qualità dei servizi di laboratorio per i pazienti della zona.“Riteniamo inoltre che la riduzione dell’offerta di servizi essenziali, come evidenziato nella programmazione per il nosocomio Rocchese, possa penalizzare le fasce più vulnerabili della popolazione, già svantaggiate da servizi carenti e infrastrutture inadeguate”, ha continuato Giovanni Aspromonte, coordinatore dell’Asl Salerno per il Nursind provinciale. Pertanto, rivolgiamo un appello urgente ai vertici dell’Asl salernitana e della Regione Campania affinché rivedano attentamente la pianificazione per l’ospedale di Roccadaspide, tenendo conto delle legittime preoccupazioni e delle esigenze della comunità locale. È fondamentale garantire servizi sanitari sicuri, accessibili ed equi per tutti i cittadini della Valle del Calore. In questo spirito di dialogo e collaborazione, ci auguriamo che le istituzioni competenti prendano in seria considerazione le nostre osservazioni e agiscano prontamente per assicurare un sistema sanitario di qualità per l’intera comunità”.

COMUNICATO STAMPA NURSIND

Un antico adagio cilentano recita: hanno perso i buoi e ora cercano le corna”, e questo e’ proprio quello che sta accadendo nell’ASL Salerno dove, tra tanti problemi, l;a dirigente del Personale interpreta e dispone a suo piacimento sulla materia delle Ferie. NURSIND chiarisce l’equivoco ed invita ancora una volta i vertici a sedersi per discutere del problema. Lo faranno? Ai posteri l’ardua sentenza.

Leggi la nota NURSIND

La segreteria territoriale NURSIND di Salerno, interviene sul tema dell’autonomia differenziata elaborando un documento che parte dall’esistente, passando per un ipotetico futuro che non si preannuncia roseo.

leggi la nota NURSIND

Cimabue, cimabue fai una cosa ne sbagli due …. Cosi’ recitava una filastrocca di qualche decennio fa che, mai come ora, risulta aderente a quanto l’ASL Salerno, nel tentativo di porre un freno al lavoro straordinario, sta facendo. E’ il caso dell’SPDC di Vallo della Lucania dove, per tutto il 2024, sono state assegnate la bellezza di 292,62 ore di lavoro straordinario. NURSIND elenca le criticita’ connesse a questa decisione ed invita i vertici ASL a rispondere nel merito.

leggi la nota NURSIND

L’ASL Salerno corre ai ripari per il contenimento della spesa per lavoro straordinario, ma come spesso accade, la toppa e’ peggio del buco e i problemi irrisolti rimangono tanti. NURSIND e’ disposta sedersi al tavolo per immaginare un nuovo metodo di lavoro che permetta di realizzare un modello virtuoso che non svilisca il ruolo degli infemieri.

Leggi la nota NURSIND

Ennesimo tentativo da parte dell’AOU Ruggi di Salerno di far ricadere incombenze professionali non proprie del profilo sugli infermieri, trattati alla stregua di factotum e non di professionisti intellettuali. Il NURSIND interviene a tutela della professione e invita al ritiro della disposizione.

Leggi la nota NURSIND

Errare humanum est, ac perseverare est diabolicum… Mai una locuzione latina e’ stata piu’ aderente alla realta’ come questa, considerato che l’ASL Salerno, nonostante gli errori del passato che le stanno costando cause per milioni di euro, ancora una volta non ha definito quali mansioni spettino agli ausiliari della ditta vincitrice dell’appalto. NURSIND chiede chiarezza al fine di tutelare l’immagine professionale degli infermieri.

Leggi la nota NURSIND