Ancora una volta abbiamo avuto ragione noi. Le aziende DEVONO pagare chi ha partecipato alle attività di vaccinazione COVID con le tariffe prestabilite dalla Legge e non ricorrendo, per come erroneamente fatto, al fondo disagio. Ora il NURSIND pretende la differenza economica per i lavoratori e il riallineamento dei fondi contrattuali, senza se e senza ma.

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Il Nursind diffida ASL SALERNO e AOU RUGGI

Ancora una volta il Nursind Salerno è costretto a diffidare le amministrazione delle due aziende salernitane in quanto, in maniera inspiegabile, si rifiutano di confrontarsi sulla tematica dell’utilizzo dei fondi contrattuali. La condotta antisindacale, nell’assordante silenzio di tutte le altre sigle sindacali, ci fa capire che a qualcuno questo status quo faccia comodo. Nursind ancora una volta dice no agli inciuci di palazzo e cerca il ripristino della legalità.

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ANCORA ATTACCHI INGIUSTIFICATI A CHI LAVORA NELL’EMERGENZA

NONOSTANTE IL MOMENTO STORICO CHE STIAMO VIVENDO, CHE VEDE IN AUMENTO IL NUMERO DELLE AGGRESSIONI AI PROFESISONISTI SANITARI, MAI CI SAREMMO SOGNATI DI ASSISTERE A SCENE DI AGGRESSIONE DA PARTE DI UN SINDACO. IL NURSIND NON CI STA E SCRIVE A TUTTE LE AUTORITA’ PER PUNIRE UN SIMILE, IGNOMINIOSO COMPORTAMENTO.

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L’anno che è passato, è stato un anno impegnativo che ci ha visti impegnati su molti fronti. Abbiamo sempre perseguito i nostri valori fondanti e cioè legalità, onestà e trasparenza, lottando non per il possibile ma per il giusto. Tanti sono stati gli ostacoli che ci siamo trovati di fronte, soprattutto dettati da una logica sindacale anacronistica che garantisce il tesserato e non il lavoratore, con accordi fuori da ogni logica premiante e di merito. Noi continueremo a lottare su questa strada e nessuno ci potrà far cambiare idea, pur rimanendo aperti al dialogo con chi vorrà confrontarsi su temi di ampio respiro che garantiscano condizioni lavorative migliori per tutti i lavoratori. Ma di certo non arretreremo davanti alle difficoltà ed alle trappole di chi, convinto di essere più furbo, continua a mettere i lavoratori in secondo piano.Noi siamo il NURSIND e non ci piegheremo MAI.

Il 25 Novembre si celebra la giornata contro la violenza sulle donne. Ancor oggi dobbiamo assitere alle conseguenze di quello che viene chiamato l’amore malato, ma di certo il vero amore non può essere malato, pertanto chi si macchia di simili delitti deve essere condannato senza se e senza ma. Per non parlare di tutto quanto ancora subiscono le donne nel mondo da parte di un mondo che dichiarandosi liberale, rimane sempre ancorato a logiche sessite e maschiliste. NURSIND non ci sta e rimane sempre e comunque al fianco delle donne.

UN MONDO SENZA DONNE, NON E’ UN MONDO CHE VALE LA PENA DI ESSERE VISSUTO.

Nell’ASL Salerno, quando c’è da togliere qualcosa ai dipendenti, c’è sempre una manina solerte, vogliosa di apparire ed applicare le norme contrattuali. Al contrario, quando c’è da dare, quella stessa manina sonnecchia, anzi scompare, in ossequio al suo datore di lavoro. NURSIND interviene per il rispetto di quanto dovuto ai lavoratori.

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Ancora una volta il NURSIND deve intervenire sulla questione dell’affidamento di incarichi di referente all’interno dell’azienda Ruggi, che proprio non riesce a contenere la deriva di quei direttori / responsabili di unita’ operative che credono di poter agire al di fuori delle regole costituite. Si chiede quindi l’immediata revoca del provvedimento adottato.

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La testata on line DOMANI, critica il NURSIND SALERNO per le sue affermazioni sul caso del Pronto Soccorso del Ruggi di Salerno. La risposta non tarda ad arrivare.

https://www.editorialedomani.it/fatti/pazienti-legati-al-letto-dopo-i-video-choc-la-procura-indaga-sullospedale-di-salerno-mb306s78

Gent.ma Redazione, 

ho avuto modo di apprezzare l’editoriale a firma del dott. Nello Trocchia, nel corpo del quale lo stesso afferma che ” In pratica il problema dell’ospedale sono i dipendenti che segnalano non le condizioni disastrose che emergono dai filmati”, riferito alla nostra affermazione per la quale enunciamo che : “Chiediamo, inoltre, che venga identificato senza indugi chi ha portato gli operatori della rete televisiva negli ambienti del Pronto Soccorso, violando la privacy dei pazienti e l’onorabilità dei lavoratori».
Ebbene, il dott. Trocchia avrebbe fatto bene ad informarsi su quelle che sono state, e saranno, le denunce che l’organizzazione sindacale che ho l’onore di rappresentare ha fatto sulle condizioni della sanità provinciale, ed in particolare sul pronto soccorso del Ruggi. 
Avrebbe fatto bene ad informarsi su quali azioni questa organizzazione ha portato avanti anche in V Commissione Sanità sul problema del sovraffollamento dei Pronto Soccorso degli ospedali Campani, Ruggi incluso. 
Avrebbe fatto bene a informarsi sulle centinaia di denunce innanzi l’autorità giudiziaria avanzate nel corso degli anni. 
Non lo ha fatto, e quindi ha dato una visione parziale, e falsata, di quanto da noi affermato, ovvero che certe denunce si fanno nelle sedi competenti e senza nascondersi, come invece ha fatto l’ignoto malfattore, neppure tanto ignoto in verità, mettendoci faccia, firma, carta intestata e timbro, cosa che il NURSIND da sempre fa. 
Invece si è scelto di ridicolizzare le nostre affermazioni senza entrare nel merito della questione e del perchè il non tanto ignoto malfattore ha fatto quel che ha fatto, ovvero con il solo intento di vendicarsi di chi, a suo dire, lo avrebbe maltrattato. 
Noi non usiamo il sindacato per attaccare le persone, lo usiamo per esercitare il nostro ruolo di portatori di interessi diffusi e collettivi, col solo intento di migliorare l’assistenza alle persone che si rivolgono all’ente pubblico per bisogno, non per scelta. 
Tutte queste cose il dott. Trocchia le avrebbe potute rilevare con un solo clic all’indirizzo web www.nursindsalerno.it dove avrebbe trovato le tracce, pluriennali, della nostra attività sempre a difesa del cittadino, e comunque al fianco di chi lavora onestamente ogni santo giorno e non si nasconde dietro una telecamera ed una voce contraffatta. 
Questo lo fanno, parafrasando Sciascia, i quaquaraquà non i veri Uomini, quelli con la U maiuscola. 
Tanto Vi si doveva.
Cordiali saluti
Biagio Tomasco
Segretario Generale NURSIND Salerno